CROTONE, PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO DEDICATO ALLA MEMORIA DEL DOTTORE MASSIMO MARRELLI
Un giorno particolare quello del 2 marzo di quest’anno per il Gruppo
Marrelli, che non poteva non essere ricordato con degna celebrazione.
Una
serata sobria, molto elegante ed ideata da tutti i collaboratori del Gruppo,
insieme alla presidente Antonella Stasi, e ai figli per ricordare il medico
imprenditore crotonese.
Nel giorno in cui avrebbe compiuto 60 anni, infatti, è stata organizzata una
serata speciale per la prima edizione del premio a lui dedicato.
Il Premio Massimo Marrelli è stato ideato, creato e pensato per i calabresi
che si sono distinti sul territorio nazionale e internazionale nell’ambito
medico/sanitario, agricolo, sociale e comunicativo.
La prima edizione, che si è svolta sabato 2 marzo 2019 alle ore 18.00
presso il Centro Studi Alkmeon di Crotone, ha visto la consegna di quattro
premi.
Il Premio Massimo Marrelli per la Solidarietà è stato consegnato a Suor
Michela Marchetti del Centro Noemi di Crotone. Ogni anno ad agosto,
quando si andava in ferie, Massimo Marrelli ringraziava Dio a modo suo,
per i doni che gli faceva raccogliere sempre più copiosi, anno dopo anno,
dal 1978, l’anno in cui cominciò a far sorridere la gente.
E per questo che
si recava a Scutari, in Albania, un Paese molto povero, in un luogo ancora
più povero. Era il suo modo di stare coi piedi piantati per terra. Era il suo
modo di fare solidarietà. Per questo il Premio per la Solidarietà a Suor
Michela Marchetti, che ha dato vita al centro Noemi, dove la violenza sulle
donne si combatte ogni giorno, con perseveranza, dolcezza, fermezza.
Una
vita spesa a favore delle persone in difficoltà. Suor Michela, per volontà
del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è Ufficiale dell’Ordine
al merito della Repubblica.
Il Premio Massimo Marrelli per la Comunicazione è stato consegnato a
Massimo Proietto, giornalista RAI partito da Crotone, fermatosi a Roma.
Ci ha messo passione, voglia di arrivare. Non si è arreso, perché sentiva
che il mestiere di giornalista era quello che voleva fare. E lo ha fatto. Lo fa
ogni giorno con professionalità, un bellissimo sorriso stampato sulla sua
faccia di crotonese, e tanta forza d’animo.
Il Premio Massimo Marrelli per l’identità territoriale è stato consegnato a
Nuccio Caffo, imprenditore italiano in Calabria che chissà in quale
occasione ha deciso di trasformare con moderazione i frutti che la Calabria
gli offriva.
E’ una storia di emigrazione all’inverso, la sua America si
chiama Limbadi dove ha creato un eccellenza oggi conosciuta in tutto il
mondo.
Infine, il Premio Massimo Marrelli per la Medicina e la Ricerca è stato
consegnato all’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma.
Una
struttura che negli anni è stata in grado di corrispondere alle necessità
generali, facendo crescere la qualità e quantità dei servizi prestati. E’
gestito con sapienza dalla Provincia Religiosa di San Pietro dell'Ordine dei
Fatebenefratelli. Ispirato al carisma dell'ospitalità. Sulla Cassia medici,
infermieri, suore ed ancelle sono ogni giorno al servizio dei malati,
impegnandosi ad offrire non solo medicine, ma ricchezza di rapporti
umani. Un ospedale in cui oltre alla professionalità, c’è il rispetto della
persona senza discriminazioni di fede, razza, cultura.
Nel corso della serata, alla quale hanno preso parte oltre 500 persone, tanti
sono stati i momenti che hanno ricordato quello che lo stesso Massimo
Marrelli, negli anni ha costruito. Occasione in cui è stata, anche presentata
la fondazione “Massimo Marrelli” che avrà Antonella Stasi e i figli come
soci. Una fondazione che promuoverà eventi culturali e scientifici, ma nata
con l’obiettivo soprattutto di assegnare borse di studio per meno abbienti
ed assegni di ricerca per i giovani laureandi.
Subito dopo la consegna dei premi, in sala è stato proiettato un breve
contributo video per ricordare il 60°compleanno del Dottore Marrelli, un
momento di grandissima commozione, che ha segnato la fine della serata
ed ha dato l’appuntamento al prossimo 2 marzo 2020, giorno in cui si terrà
la seconda edizione del premio.
Premio per la Solidarietà a Suor Michela Marchetti
Premio per la Comunicazione a Massimo Proietto
Premio per l'Identità Territoriale a Nuccio Caffo
Premio per la Medicina a Ospedale San Pietro Fatebenefratelli